L’articolo di oggi vuole introdurre un tema a me caro, quello della manipolazione. E’ un argomento molto trattato sul web. Non faticherete a trovare interessanti articoli in merito a questa tematica ed alle svariate e numerose sfumature. Quindi il mio sforzo odierno è quello di parlare di manipolazione nella sua forma più subdola, quella invisibile, quella che ti fa prendere decisioni che impattano sulla tua vita e purtroppo sulla vita degli altri, quella che subisci passivamente senza nemmeno accorgertene. Non parlerò quindi di manipolazione affettiva o manipolazione seduttiva e psicologica perché, come già detto, ci sono molte persone come blogger o fantomatici guru ma anche bravi e seri professionisti come psicologi o counselor che trattano questi argomenti.
La manipolazione è un argomento difficile e per farlo meglio comprendere porterò un esempio raccontandovi una storia o meglio, due versioni di una storia…
Il Bacio Di Giuda
Questa storia tragica, è ambientata in Spagna e diventò virale grazie ad un post straziante su Facebook. Al pathos del racconto si aggiunse uno scatto fotografico a corredo, che sancì definitivamente anche il nome della storia stessa: Il Bacio di Giuda. Tale titolo imperversò sulle principali testate giornalistiche spagnole e tutte mettevano in mostra questa particolare foto che ritraeva appunto il “bacio” di un uomo ad un toro. Ma da subito, per l’ambientazione rappresentata nello scatto, si capiva che non era un bacio figlio dell’affetto di un uomo verso l’animale ma un bacio di tradimento. Nonostante l’uomo avesse cresciuto ed allevato amorevolmente il toro lo consegnò, in età matura, ad uno degli spettacoli più discussi della tradizione spagnola, la Corrida (non quella di Corrado) consapevole che il suo animale avrebbe trovato atroci sofferenze e morte durante quello spettacolo. E fu così che mentre l’animale veniva ripetutamente infilzato nell’arena per il divertimento e la gioia del pubblico, incrociò lo sguardo del suo amato padrone correndo verso di lui, con la speranza di essere aiutato da colui che l’ha sempre accudito.
Si racconta che l’uomo baciò il suo animale prima di lasciarlo morire, affidandolo a quel destino già scritto per alcuni di questi animali la cui forza e possenza non sono altro che caratteristiche portatrici di morte violenta. Il toro quindi si comportò come tutti gli animali domestici come quelli che tutti noi possediamo: cani e gatti; che quando ti guardano esprimono tutto il loro amore, fedeltà e fiducia per chi si occupa di loro.
Passiamo ora alla seconda storia (quella vera) dove invece di un allevatore, l’uomo altri non era che un attivista ripreso in uno scatto durante una sua pacifica protesta, immortalato quindi in una foto da recapitare ad un pubblico al fine di sensibilizzarlo alla sua causa in favore dei tori sacrificati alla corrida. Questa seconda storia, più breve ma altrettanto forte (come l’immagine che la rappresenta) con il passare dei giorni è stata rimaneggiata, commutata, e trasformata in una storia battezzata sulla fonte della menzogna. Il mondo è pieno di persone che agiscono in questo modo, subdolo e manipolativo, ed in questo caso il fine era quello di tirar su tanti click attraverso un’immagine emozionante ed una storia confezionata ad arte. In un batter d’occhio quel pacifico uomo che combatté per i diritti e la salvaguardia di alcuni animali fu trasformato in uno sporco allevatore senza scrupoli e senza anima.
L’ABC e le tecniche di manipolazione
Storie vere come queste vengono ribaltate ogni giorno sul web, fateci caso, come se esistesse una sorta di fabbrica delle “fake news” che produce in serie notizie false a danno di qualcosa o qualcuno ed a beneficio di pochi. I trucchi per ingannare, e le tecniche di manipolazione per rendere credibile una notizia o per renderla virale sono sempre le stessi e costituiscono l’ A-B-C della manipolazione ovvero:
- Buona Comunicazione: messaggi semplici e credibili
- Pathos narrativo: storie e significati capaci di creare emozioni (buone o cattive che siano)
- Citazioni di fonti o personaggi autorevoli
Niente di diverso da quelle belle pubblicità che le televisioni ci propinano, capaci di farci correre dinanzi ad uno scaffale per acquistare un prodotto invece di un altro.
Niente di diverso da un telegiornale che apre il nostro canale emotivo con le notizie di cronaca (le peggiori in assoluto).
Chiaro che con queste modalità è davvero difficile capire da cosa siamo indotti a dire sempre si o a farci un’idea invece che un’altra.
Ma perché cadiamo spesso in circuiti manipolativi?
Per amore, per amicizia
Essere manipolati può accadere per svariati motivi. Esistono forme “innocue” presenti nei rapporti tra persone dove il filo conduttore è comunque l’amore o amicizia. Rapporti di coppia, familiari o del tutto amicali, quando accontentiamo o ci rendiamo estremamente disponibili a chi ci sta vicino, a coloro i quali amiamo. E’ un gioco fatto di sentimenti e critiche per arrestare una nostra iniziativa/pensiero.
Influenzabilità
C’e’ una reale proporzione tra coloro i quali danno maggiore importanza agli altri ed il grado di influenzabilità. Chi infatti presta, maggiore considerazione verso gli altri risulterà maggiormente un soggetto debole dinanzi anche alle piccole strategie manipolative. Persone abituate ad ubbidire che rinunciano spesso ad esprimere la propria visione delle cose o alla propria autonomia di giudizio. Tale sottomissione, matematica e perpetua, è fondamentalmente dovuta alla mancanza di autostima.
Come fermare la Manipolazione
Riconoscere il proprio grado di influenzabilità, migliorare l’autostima (e l’ipnosi funziona benissimo per questo) sono cose che ci permettono di correre ai ripari ed evitare di farci cader vittima di strategie manipolative. Usare l’intuito spesso, affidandoci quindi all’inconscio, rende possibile smascherare e riconoscere il manipolatore. Dobbiamo guadagnare in lucidità ed essere concentrati sul presente (noi ipnotisti chiamiamo questa facoltà “presenza”). Una disciplina utile a trovare il giusto stato di presenza è la Mindfulness. Raccogliere prove e riconoscere la menzogna (di grande aiuto è la conoscenza del linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale), e poi capire realmente se il presunto manipolatore utilizza una strategia basata sul far emergere in noi emozioni particolari o sensi di colpa, se instilla tensione o gratificazione per raggiungere i suoi scopi.
Quando parlo di discipline come l’ipnosi, la mindfulness o la comunicazione non verbale voglio rimarcare come queste conoscenze sono utilissime per la crescita personale, riscoprirsi ed evitare dunque di essere manipolati.Evitare quindi di essere un giocattolo nelle mani di colui che comunque ed in qualche modo (anche occasionalmente ed involontariamente) può essere mosso da sentimenti non proprio positivi nei nostri confronti.